Trump: “Se l’Iran ci attacca reagiremo ai massimi livelli”
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su Truth, ha scritto: "Gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con l'attacco all'Iran della notte scorsa. Se venissimo attaccati in qualsiasi modo dall'Iran, tutta la forza e la potenza delle Forze Armate statunitensi si abbatterebbero su voi a livelli mai visti prima. Tuttavia, possiamo facilmente raggiungere un accordo tra Iran e Israele e porre fine a questo sanguinoso conflitto". Sempre su Truth, Trump ha scritto ancora: "Il Presidente Putin mi ha chiamato stamattina per farmi gli auguri di buon compleanno con grande gentilezza, ma soprattutto per parlare dell'Iran, un Paese che conosce molto bene. Abbiamo parlato a lungo. Molto meno tempo è stato dedicato a parlare di Russia-Ucraina, ma questo sarà per la prossima settimana. Sta portando avanti gli scambi di prigionieri programmati: un gran numero di prigionieri viene scambiato immediatamente da entrambe le parti. La chiamata è durata circa un'ora. Lui, come me, ritiene che questa guerra tra Israele e Iran debba finire, e a lui ho spiegato che anche la sua guerra dovrebbe finire".
Pronto a riprendere i negoziati con l'Iran
Come ha riportato, Ria Novosti, il consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov, ha riferito che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente russo, Vladimir Putin, si sono sentiti al telefono per parlare della guerra tra Israele e Iran. Secondo Ushakov, Putin ha detto a Trump, nel corso della telefonata, di essere pronto a riprendere i negoziati con l'Iran sul programma nucleare di Teheran. Il presidente russo ha anche annunciato la disponibilità di Mosca a mediare tra Israele e Iran. Putin ha poi confermato che Mosca ha intenzione di proseguire i negoziati con l'Ucraina dopo il 22 giugno, e ha fatto gli auguri a Trump per il suo 79esimo compleanno.