Trump: “Le relazioni Usa- Arabia Saudita sono fondamento di sicurezza e prosperità”

14.05.2025

Nel corso del suo intervento al Saudi-Us Investment Forum, presso il King Abdul Aziz international Conference Center, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando davanti ad un folto pubblico, ha elogiato il principe ereditario saudita, la sua famiglia, tutta l'Arabia saudita e i paesi del Golfo per aver "sviluppato i propri paesi sovrani, perseguito le proprie visioni uniche e tracciato il proprio destino a modo proprio". Nel suo discorso sulla politica estera in Medio Oriente, Trump ha definito le relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita un "fondamento di sicurezza e prosperità". A Riad il presidente degli Stati Uniti ha affermato che sta lavorando per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas "il più rapidamente possibile", aggiungendo che "il miglioramento della vita dei palestinesi a Gaza non potrà avvenire finché i loro leader sceglieranno di rapire, torturare e prendere di mira uomini e donne innocenti per fini politici. Non c'è un posto durante la guerra in cui le persone vengono trattate in modo così orribile". 

La creazione di uno Stato palestinese  

Secondo Trump "i cosiddetti costruttori di nazioni hanno distrutto molte più nazioni di quante ne abbiano costruite e gli interventisti interverranno in società complesse che non capivano". Il presidente Usa ha anche elogiato i negoziati della sua amministrazione per il rilascio dell'ostaggio israeliano-americano Edan Alexander, rilasciato dalla prigionia di Hamas nella giornata di lunedì.  Donald Trump ha inoltre rivelato di sperare che l'Arabia Saudita aderisca presto agli Accordi di Abramo, riconoscendo così Israele. Sulla questione "Accordi di Abramo", infatti, l'Arabia Saudita ha sostenuto da tempo che il riconoscimento di Israele sia legato alla creazione di uno Stato palestinese lungo i confini israeliani del 1967. Gli Accordi di Abramo, stipulati da Trumo nel corso del suo primo mandato, dunque, avevano visto Bahrein ed Emirati Arabi Uniti riconoscere Israele. Nel corso dell'amministrazione Biden, poi,  è stata fatta grande pressione per fare in modo che l'Arabia Saudita riconoscesse Israele nell'ambito di un importante accordo diplomatico. 

L'attacco di Hamas ha sconvolto quei piani 

Tuttavia l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 ha letteralmente sconvolto quei piani, facendo entrare la regione in uno dei periodi più tesi della sua storia dal punto di vista diplomatico. Sulla questione Trump ha affermato che la sua "fervente speranza è che l'Arabia Saudita aderisca presto agli accordi di Abramo: Sarà un giorno speciale per il Medio Oriente, con tutto il mondo a guardare, quando l'Arabia Saudita si unirà a noi". Il presidente americano ha anche parlato delle sue politiche economiche, di immigrazione e delle misure adottate dalla sua amministrazione per reprimere gli attraversamenti illegali al confine tra Stati Uniti e Messico, vantandosi del fatto che il reclutamento nell'esercito è più elevato. Secondo Trump, poi,  "i negoziati commerciali con Regno Unito e Cina sono stati fruttuosi". Sulla guerra in Ucraina il presidente ha dichiarato che il Segretario di Stato, Marco Rubio, sarà tra i massimi funzionari statunitensi che giovedì si recheranno in Turchia per colloqui volti a porre fine alla guerra della Russia. Trump ha assicurato di aver lavorato "senza sosta" per porre fine allo spargimento di sangue affermando, "vedremo se riusciremo a farcela".