Trump incontra Netanyahu

07.04.2025

Nel corso dell'incontro nello Studio Ovale con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il presidente israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ringraziato Trump per averlo invitato alla Casa Bianca, definendolo un "amico straordinario" di Israele che "fa davvero le cose che dice che farà". Per l'occasione Netanyahu ha affermato di aver discusso con il tycoon degli sforzi in corso per liberare gli ostaggi di Gaza, ribadendo ancora una volta la priorità di eliminare Hamas. I due leader hanno parlato anche del piano del presidente Trump di spostare i palestinesi sfollati da Gaza durante i lavori di "riqualificazione del Medio Oriente", che Netanyahu ha definito come "una visione audace" da parte di Trump.

Il deficit commerciale con gli Usa

Il presidente israeliano ha inoltre ribadito il suo impegno nel voler eliminare il deficit commerciale con gli Stati Uniti "molto rapidamente" dopo che la scorsa settimana Trump ha imposto tariffe del 17% a Israele, dichiarando: "Possiamo fungere da modello per molti altri Paesi che dovrebbero fare lo stesso. Sono un campione del libero scambio e quest'ultimo deve rappresentare un commercio equo". Dopo questa affermazione Trump ha sottolineato di "aver apprezzato" quanto detto da Netanyahu sui dazi: "Siamo stati derubati e sfruttati da molti paesi nel corso degli anni e non possiamo più farlo, non possiamo più essere stupidi. La colpa è delle persone che hanno permesso che le cose dovessero accadere nel nostro Paese, così come avvenuto con Biden, che ha permesso a milioni di persone di avere un confine aperto".

Il nucleare

Altro tema di centrale importanza trattato all'interno dello Studio Ovale ha riguardato l'Iran e le armi nucleari. Trump ha reso noto che i colloqui con Teheran avranno inizio il prossimo sabato, insistendo sul fatto che l'Iran "non può dotarsi di armi nucleari". Trump ha affermato: Abbiamo un incontro molto importante e vedremo cosa può succedere, penso che tutti siano d'accordo che fare un accordo sarebbe preferibile". Il tycoon inoltre non ha escluso la possibilità di intraprendere azioni militari nel caso in cui i colloqui con l'Iran non dovessero avere esito positivo, affermando: "Penso che se i colloqui con l'Iran non avessero successo loro saranno in grave pericolo". Al termine del bilaterale Netanyahu ha lasciato la Casa Bianca accompagnato da Trump fino all'ingresso dello Studio Ovale.