Trump. “Dazi del 25% sulle auto non prodotte negli Usa”
In una conferenza stampa seguita all'evento del Women's History Month, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l'imposizione di dazi del 25% su tutte le auto non prodotte negli Stati Uniti. Tra i funzionari presenti nello Studio Ovale al momento dell'annuncio figuravano Peter Navarro, Karoline Leavitt, il presidente della Camera, Mike Johnson, il capo dello staff, Susie Wiles, e il segretario al Commercio, Howard Lutnick.

Verso la liberazione dell'America
Il capo della Casa Bianca ha dichiarato: "E' l'inizio della liberazione dell'America. Ci riprendiamo i soldi che ci sono stati portati via da altri Paesi". Trump ha aggiunto che per i cittadini degli Usa che compreranno auto americane saranno previste deduzioni fiscali, annunciando che i dazi sulle auto importate entreranno in vigore dal 2 aprile e saranno permanenti per il resto del suo mandato. Secondo il presidente l'imposizione di nuove tariffe sulle auto porterà "alla costruzione di numerosi impianti, in particolare di fabbriche di automobili".
La gente rimarrà impressionata
Rispondendo ad una domanda della stampa Trump ha anche dichiarato di non essersi confrontato con il patron di Tesla Elon Musk in merito alle tariffe sulle auto, sottolineando quanto sia importante che il Congresso approvi una legge in modo che gli interessi sulle auto possano essere dedotti dalle tasse se l'auto è prodotta in America. Trump ha affermato: "Penso che la gente rimarrà impressionata". "Saremo molto giusti, saremo molto gentili, in realtà. Non siamo stati trattati bene dagli altri paesi e penso che la gente sarà piacevolmente sorpresa, ma renderà il nostro paese molto ricco, perché siamo il salvadanaio da cui tutti rubano e lo fanno da molti anni, da decenni, e non permetteremo che accada ancora. Avremo una vigilanza molto forte per far rispettare le tariffe sulle auto prodotte negli Stati Uniti".
Una tariffa del 25%
Secondo quanto reso noto da Trump, la tariffa del 25% sarà applicata ai veicoli come berline, suv, crossover, minivan, furgoni e ai camion leggeri, nonché ai principali componenti delle automobili come motori, trasmissioni, componenti del gruppo propulsore e componenti elettrici, con procedure per ampliare le tariffe su ulteriori componenti.