Tarantelli? Mattarella: "un martire della democrazia”

27.03.2025

Oggi in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato: "A quarant'anni dal vile assassinio, la Repubblica ricorda il professor Ezio Tarantelli, intellettuale fine e appassionato, uomo aperto al confronto, convinto sostenitore di politiche economiche orientate alla giustizia sociale e allo sviluppo dell'occupazione". Il capo dello Stato ha aggiunto: "In questo giorno di ricorrenza, desidero esprimere i sensi della più intensa partecipazione e vicinanza ai familiari, a chi gli era amico, a quanti meritoriamente continuano a valorizzarne l'eredità di studio e di pensiero. Nel loro aberrante fanatismo ideologico, i brigatisti concepirono l'agguato mortale ai danni di una persona indifesa, a causa delle sue idee e del contributo che stava fornendo alle scelte del Paese.

Scelto come bersaglio

Tarantelli venne scelto come bersaglio proprio perchè raccordo tra società e Istituzioni, convinto com'era che nel confronto potesse scaturire una spinta a uno sviluppo migliore, rafforzando e non indebolendo la coesione sociale. Ezio Tarantelli, che si dedicava all'Università e agli studenti, è divenuto così martire della democrazia: nella memoria della Repubblica la sua testimonianza resta indelebile".