Tajani: “Pronti a rimpatriare gli immigrati italiani irregolari”

11.06.2025

Il Washington Post, citando funzionari Usa a conoscenza della questione, ha riferito che ci sarebbero anche italiani tra le migliaia di stranieri presenti in modo potenzialmente illegale negli Stati Uniti che verranno deportati dall'amministrazione Trump nel carcere di Guantanamo, a Cuba. Centinaia anche i cittadini di altri Paesi europei coinvolti. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite dell'emittente radiofonica Rtl 102.5, ha affermato: "Per ora si tratta di un articolo del 'Washington Post', non c'è nessun annuncio ufficiale, dalle prime informazioni del dipartimento sulla sicurezza ci dicono che Guantanamo verrebbe utilizzata per i clandestini di Stati che non accettano i rimpatri: l'Italia invece è disposta a riprendere gli irregolari, nel pieno rispetto dei loro diritti. Non dovrebbero esserci possibilità per gli italiani di essere portati a Guantanamo. Domani avrò una telefonata con il segretario di Stato americano Rubio, comunque mi pare sia una situazione da non drammatizzare perchè gli irregolari italiani verrebbero presi dall'Italia".

"Una fake news"

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, alla notizia diffusa da alcuni media Usa secondo cui l'amministrazione americana sarebbe pronta a trasferire a Guantanamo migliaia di stranieri irregolari, compresi i cittadini di Paesi alleati come Regno Unito, Francia e Italia, ha commentato su X: "E' una fake news. Non sta succedendo". La portavoce ha allegato al proprio post, su X, un articolo del Washington Post in merito.

"La situazione è veramente difficile" 

In merito al conflitto di Gaza il ministro degli Esteri, ha affermato: "La situazione continua ad essere inaccettabile, Israele continua a non accettare gli appelli su una fine dei bombardamenti, abbiamo detto basta, ha vinto contro Hamas, basta bombardare la popolazione civile, è inaccettabile, e Hamas, causa della guerra, deve liberare tutti gli ostaggi e smetterla di farsi scudo con la popolazione civile palestinese. Tutti stiamo lavorando per arrivare ad un cessate il fuoco, ma la situazione è veramente difficile noi sosteniamo tutte le proposte, anche per la ricostruzione di Gaza, siamo anche disponibili ad inviare truppe italiane per una missione di pace per ricostruire lo Stato palestinese, qualora dovrebbe esserci una missione di pace per riunificare la Palestina, in vista della nascita di uno Stato palestinese". Per quanto riguarda il limite di mandati per i governatori Taiani ha sostenuto: "Io sono sempre pronto a discutere, però ritengo che due mandati, per i presidenti di Regione, siano sufficienti. Non è una questione di volontà popolare, ma troppo tempo seduto su una poltrona può portare a rischi di autoritarismo e incrostazioni di potere. Il problema non è che si fanno delle leggi per Zaia, noi facciamo le leggi per un principio. Un presidente della Regione ha più potere nel suo territorio rispetto a quanto potere ha un presidente del consiglio sul territorio nazionale".

Il leader della Lega, Matteo Salvini e il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani
Il leader della Lega, Matteo Salvini e il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani

"La concessione della cittadinanza è una cosa seria"  

Sullo scontro con la Lega in merito alla cittadinanza il vicepremier ha risposto: "Noi abbiamo presentato una proposta di legge sullo ius italiae, che punta a regolare, nel modo migliore possibile, la concessione della cittadinanza, che è una cosa seria e non deve essere regalata a nessuno. Il governo ha già trasformato in norma la seconda parte della proposta, la cittadinanza italiana è una cosa seria, anche per chi è migrante regolare nel nostro paese, noi non siamo lassisti, anzi vogliamo che la cittadinanza venga concessa dopo 10 anni di frequentazione a scuola con profitto. Oggi dopo 10 anni puoi chiedere la cittadinanza italiana anche se sei stato solo ai giardinetti. La nostra è una proposta proposta che punta ad avere dei cittadini italiani nuovi, che sanno la storia, conoscono la Costituzione e parlano perfettamente italiano, sono persone integrate e vogliono sentirsi italiani. Il che "è l'esatto contrario di quello che vuole fare la sinistra, che punta a concedere la cittadinanza solo dopo 5 anni, una cosa impossibile. La cittadinanza deve essere concessa a chi si sente italiano e non soltanto a chi vive in Italia, credo che la Lega non ha ben studiato quello che proponiamo, siamo pronti al confronto, al punto 6 del programma del centrodestra c'è questo tema". Infine, sui temi fiscali, Taiani ha dichiarato: "Non sono contrario alla rottamazione ma credo che sia prioritario, per aiutare il ceto medio, il taglio dell'Irpef. Il provvedimento deve essere strutturale non occasionale, ridurre le tasse significa consentire ai cittadini di aumentare i consumi quindi aumenterebbe la produzione industriale".