Tajani “Netanyahu fermi le bombe”

22.05.2025

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista a "Il Messaggero", in merito ai fatti di questa mattina relativi alla sparatoria vicino al Capital Jewish Museum di Washington (il Museo ebraico), che ha causato la morte di due fidanzati appartenenti allo staff dell'ambasciata israeliana, ha dichiarato: "Abbiamo convocato l'ambasciatore israeliano a Roma e chiesto chiarimenti. E' inaccettabile usare le armi con una delegazione di diplomatici, lo è anche sostenere che la delegazione aveva sbagliato strada. Israele era stato informato dei loro movimenti". Il ministro si è riferito a quanto accaduto ieri nella città di Jenin, roccaforte della Jihad islamica palestinese, in Cisgiordania, dove le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira con armi da fuoco una delegazione diplomatica

"I diplomatici non si toccano" 

Tajani ha spiegato: "Ero in viaggio con il presidente Mattarella, l'ho subito messo al corrente, poi ho chiamato Meloni. E' inaccettabile, una violazione aperta del diritto internazionale. I diplomatici non si toccano". Il ministro degli Esteri ha sottolineato che "la nostra posizione è chiara. I bombardamenti devono fermarsi, serve un cessate il fuoco immediato e la liberazione degli ostaggi da Hamas, che deve uscire da Gaza: l'unico attore che riconosciamo è l'Autorità nazionale palestinese". Tajani ha aggiunto: "Il dissenso italiano è nei fatti. Netanyahu deve fermare i raid sulla Striscia e ripristinare gli aiuti umanitari. Abbiamo votato la risoluzione dell'Oms che chiede di terminare l'emergenza sanitaria a Gaza. E' fondamentale che le condizioni sanitarie rispettino gli standard internazionali e anche di questo stiamo discutendo con Israele".