Tajani: "Israele si fermi immediatamente”

28.05.2025

Oggi, nel corso dell'informativa urgente alla Camera sulla situazione a Gaza, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha fatto delle dovute dichiarazioni. Ma prima ha chiesto un minuto di silenzio, per rendere omaggio alle vittime israeliane e palestinesi. Poi il vicepremier ha dichiarato: "La striscia di Gaza da oltre un anno e mezzo restituisce immagini di distruzione e sofferenza, quanto avviene suscita dolore immenso e indigna le nostre coscienze, la popolazione da troppo tempo sta pagando un prezzo altissimo. La reazione legittima del governo di Israele al terribile atto terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili. Chiediamo a Israele di fermarsi immediatamente. Devono finire i bombardamenti, l'assistenza umanitaria deve riprendere, il rispetto del diritto internazionale deve essere rispettato". 

Un minuto di silenzio all'aula

Tajani ha aggiunto: "Chi dice che il governo sta ignorando la Striscia di Gaza offende la verità. "Con Food for Gaza, da marzo dello scorso anno, abbiamo fatto arrivare nella Striscia oltre 110 tonnellate di aiuti alimentari, sanitari e beni di prima necessità. Il nostro è anche tra i principali governi occidentali ad aver organizzato evacuazioni da Gaza, abbiamo consentito a oltre 700 persone di lasciare la Striscia. In queste ore stiamo portando a termine una nuova evacuazione di 31 palestinesi. Le nostre ambasciate stanno lavorando con la Croce Rossa per concludere con successo questa operazione già nelle prossime ore". Il leader di Forza Italia ha osservato: "Hamas deve liberare gli ostaggi che ancora oggi sono nelle sue mani e che hanno il diritto di tornare nelle loro case. Ho incontrato più volte i parenti degli ostaggi, a loro va la solidarietà del governo e di tutto il Paese. L'unica prospettiva possibile per la pace resta l'avvio di un processo politico che porta a due Stati che convivono in pace e sicurezza. Queste sono le priorità del governo a cui stiamo lavorando con un'azione a 360 gradi. E' l'unica soluzione in grado di garantire il rispetto e la dignità dei diritti delle due popolazioni". 

"La via maestra resta quella del dialogo"

Tajani ha precisato: "L'espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai un'opzione accettabile. Per questo sosteniamo il piano arabo a guida egiziana che è incompatibile con qualsiasi ipotesi di sfollamento forzato". Il ministro ha ammonito: "Preoccupano i rigurgiti di antisemitismo a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi e a cui continuiamo ad assistere. non si possono far ricadere sugli ebrei le azioni del governo israeliano, mai più nessuno dovrà avere paura soltanto perché ebreo. Il virus dell'antisemitismo non deve avere diritto cittadinanza nella nostra società. Come diciamo ad Israele di fermarsi, allo stesso modo dico anche a chi fomenta antisemitismo: fermatevi, fermatevi subito". Tajani ha concluso: "Il dialogo resta la via maestra. A quanti vorrebbero isolare Israele, ad esempio richiamando l'ambasciatore, voglio chiedere direttamente: quale soluzione pacifica e negoziale è mai stata raggiunta senza lasciare aperta la porta del dialogo? È essenziale mantenere aperti tutti i canali con le autorità israeliane".