Sei morti a Tripoli dopo gli scontri

13.05.2025

Questa mattina, nella capitale libica Tripoli, dopo i sanguinosi scontri avvenuti nella notte, in cui è stato ucciso il capo dell'Apparato di supporto e stabilità, Abdul Ghani al-Kikli, è tornata la calma. Il corrispondente della Tv Al Jazeera, infatti, ha riferito che nella città regna una calma cauta, sebbene di tanto in tanto si possano udire sporadici colpi di arma da fuoco. Da parte sua, il primo ministro del governo di unità nazionale, Abdul Hamid Dbeibah, ha elogiato gli sforzi dell'esercito e della polizia nel garantire la sicurezza e imporre l'autorità statale nella capitale. Anche il Ministero dell'Interno ha annunciato che la situazione è sotto controllo e che le forze di sicurezza stanno compiendo ogni sforzo per mantenere la sicurezza e contenere la situazione. Il Ministero della Difesa del Governo di unità nazionale in Libia ha annunciato il controllo dell'intera area di Abu Salim a sud della capitale. 

Recuperati sei corpi 

Il ministero ha aggiunto in una dichiarazione che l'operazione militare a Tripoli, nella zona di Abu Salim, che ospita il quartier generale principale e la maggior parte delle sedi centrali dell'apparato di stabilizzazione e supporto, si è conclusa con successo e che le sue forze continuano a lavorare per garantire sicurezza e stabilità durature nella capitale. Il Centro di medicina d'urgenza e supporto libico ha annunciato questa mattina il recupero di sei corpi dai luoghi in cui si sono verificati i violenti scontri, in particolare nella zona di Abu Salim. Alla luce degli scontri avvenuti nella notte, il centro aveva dichiarato lo stato di emergenza e di allerta generale, mentre il Ministero della Salute aveva ordinato a tutti gli ospedali e ai centri medici di aumentare al massimo il loro livello di preparazione in previsione di un peggioramento della situazione.