Putin decide una tregua di tre giorni

28.04.2025

In occasione delle celebrazioni per la Giornata della vittoria dal nazifascismo, la Russia ha stabilito un cessate il fuoco di tre giorni in Ucraina a partire dall'8 maggio. In particolare, secondo quanto precisa il Cremlino in una nota, le operazioni belliche si fermeranno dalla mezzanotte tra il 7 e l'8 maggio fino alla mezzanotte tra il 10 e l'11 dello stesso mese. Secondo quanto riferisce ancora il comunicato la decisione è stata presa dal "comandante in capo delle forze armate, Vladimir Putin, per motivi umanitari. Tutte le azioni militari saranno sospese in quell'arco di tempo. La Russia ritiene che la parte ucraina seguirà questo esempio". 

Sibiha ha chiesto una tregua di 30 giorni

La decisione ha provocato la reazione di Kiev, con il ministro degli Esteri, Andrij Sibiha, che ha subito rilanciato chiedendo una tregua immediata e di 30 giorni. Il ministro ha scritto su X che "se la Russia vuole davvero la pace, dovrebbe attuare un cessate il fuoco immediato". Il ministro ha poi definito "un vero passo avanti" solo una tregua di 30 giorni.

Trump  sempre più frustrato

La Casa Bianca ha commentato l'annuncio di Mosca attraverso la portavoce, Karoline Leavitt, comunicando che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, "non ritiene soddisfacente" la tregua di tre giorni. "Trump vuole vedere un cessate il fuoco permanente", aggiungendo che il capo della Casa Bianca "è sempre più frustrato" dai leader sia di Russia che di Ucraina.