Putin alla Parata per il giorno della Vittoria

09.05.2025

Le celebrazioni della parata del "giorno della Vittoria", in occasione del 9 maggio, in cui si ricorda la vittoria dell'Unione Sovietica nella Seconda guerra mondiale, quest'anno, l'80°, sono state ancora più imponenti del solito. Nonostante la guerra in Ucraina e i recenti attacchi con i droni su Mosca, nella capitale russa sono arrivati i leader di almeno 20 paesi del mondo. E' il risultato di un grosso sforzo del regime del presidente, Vladimir Putin, di non risultare isolato a causa della guerra. Il presidente ha dichiarato: "I nostri padri, nonni e bisnonni hanno salvato la Patria. E ci hanno lasciato in eredità la difesa della Patria, l'unità, la difesa strenua dei nostri interessi nazionali, della nostra storia millenaria, della nostra cultura e dei nostri valori tradizionali. Tutto ciò che ci è caro, è sacro per noi". 

"Ricordiamo le lezioni"  

"Ricordiamo le lezioni della Seconda Guerra Mondiale e non accetteremo mai la distorsione dei suoi eventi, i tentativi di giustificare i carnefici e calunniare i veri vincitori". Putin ha aggiunto: "Il nostro dovere è difendere l'onore dei soldati e dei comandanti dell'Armata Rossa, la grande impresa di rappresentanti di diverse nazionalità, che rimarranno per sempre nella storia del mondo come soldati russi. La Russia è stata e sarà una barriera indistruttibile contro il nazismo, la russofobia, l'antisemitismo e combatterà le atrocità commesse dai sostenitori di queste idee aggressive e distruttive. Verità e giustizia sono dalla nostra parte. L'intero Paese, la società e il popolo sostengono i partecipanti all'operazione militare speciale. Siamo orgogliosi del loro coraggio e della loro determinazione, di quella forza d'animo che ci ha sempre portato solo la vittoria".