Pressioni su Abela per il riconoscimento dello Stato palestinese

22.05.2025

Le prossime settimane saranno decisive per la posizione di Malta in merito al riconoscimento dello Stato palestinese, sia a livello nazionale che internazionale, in un contesto di crescente pressione politica sia all'interno del Partito Laburista che da parte dell'opposizione del Partito Nazionalista. Il primo ministro maltese, Robert Abela, infatti, ha lasciato intendere che per il prossimo mese sono attesi nuovi sviluppi da parte di Malta. L'annuncio è arrivato durante una seduta parlamentare accesa, successiva a una dichiarazione ministeriale, nella quale diversi deputati dell'opposizione hanno chiesto perché Malta non abbia ancora riconosciuto ufficialmente la Palestina, nonostante una dichiarazione congiunta fatta nel marzo 2024. Abela ha ripetutamente affermato che Malta agirà "quando le condizioni saranno giuste", ma non ha mai chiarito quali siano queste condizioni. 

La mancanza di trasparenza ha attirato critiche da ogni parte, anche da parte del Vice Leader laburista, Alex Agius Saliba, che ha pubblicamente invitato il governo  ad effettuare il  riconoscimento "immediatamente". Anche il Partito Nazionalista ha intensificato le sue richieste. In una dichiarazione dai toni forti, infatti, il PN ha condannato "l'uccisione indiscriminata di migliaia di palestinesi innocenti", compresi bambini, e ha esortato il governo ad agire senza ulteriori ritardi. Con l'aumento delle richieste di intervento, Abela si trova ora sotto una pressione crescente per chiarire cosa stia impedendo a Malta di compiere un passo che il suo governo ha già sostenuto in linea di principio.