Pedopornografia online con “manuale”

03.04.2025

Gli investigatori della Polizia di Stato del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, svolta in collaborazione con il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Napoli, sotto stretto coordinamento investigativo della IV Sezione della Procura della Repubblica di Napoli (reati contro le fasce deboli della popolazione) ha condotto una vasta operazione nazionale, denominata "Stream", contro lo sfruttamento sessuale dei minori online, coordinata dalla Procura Distrettuale di Napoli.

Ingente materiale pedopornografico

Sono 15 le persone indagate di cui 4 arrestate per detenzione di ingente materiale pedopornografico, con il sequestro di dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di files illegali. Tra gli arrestati figura un ventisettenne disoccupato di Foggia, un quarantanovenne informatico di Biella, un ventiduenne operaio di Caserta e un trentaseienne massaggiatore di Pesaro Urbino; tra gli indagati in stato di libertà di età compresa tra i1 22 e i 67 anni, sono emerse differenti figure professionali tra i quali un operaio, alcuni impiegati e liberi professionisti, nonchè un esercente la professione forense.

La paginam "Wikipedo"

L'operazione ha visto il coinvolgimento nella fase esecutiva dei Centri Operativi Sicurezza Cibernetica di numerose regioni d'Italia, in particolare della Lombardia, Lazio, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Puglia, Veneto e Sardegna nell'esecuzione dei provvedimenti di perquisizione personale locale ed informatica estesi su tutto il territorio nazionale. Nel corso delle attività investigative si è avuto modo di accertare anche dell'esistenza di una pagina presente nel dark web denominata "Wikipedo" (nome ispirato alla nota enciclopedia on line denominata Wikipedia presente sul Web) quale enciclopedia dedicata al mondo della pedopornografia con tanto di "manuale di istruzioni per il pedofilo".

La piattaforma Kidflix

Grazie al coordinamento di Europol, l'operazione ha potuto garantire un'efficace cooperazione transfrontaliera tra le forze dell'ordine, rafforzando la lotta contro la criminalità organizzata, il cybercrime e il terrorismo e ha visto la partecipazione di oltre 35 Paesi tra cui Germania, Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Spagna, Canada con la chiusura della piattaforma denominata Kidflix (nome che si ispira alla nota piattaforma di contenuti on-demand Netflix), creata nel 2021 da un cybercriminale, diventando rapidamente una delle piattaforme più utilizzate dai pedofili.

91.000 video unici

L'11 marzo 2025 le autorità tedesche e olandesi hanno sequestrato il server contenente circa 72.000 video e proceduto all'identificazione di quasi 1.400 sospettati a livello globale. In totale 91.000 video unici sono stati caricati e condivisi per una durata complessiva di 6.288 ore. In media venivano caricati circa 3,5 nuovi video ogni ora. Tra aprile 2022 e marzo 2025 la piattaforma ha registrato 1,8 milioni di utenti in tutto il mondo. A differenza di altre piattaforme simili, Kidflix non solo permetteva di scaricare CSAM (Child Sexual Abuse Material) ma offriva anche la possibilità di streaming; i pagamenti venivano effettuati in criptovalute, successivamente convertite in token.