Nuovo attacco iraniano contro Israele
Questa mattina i media locali hanno riferito di numerose e forti esplosioni registrate nel sud di Israele, a Tel Aviv, Gerusalemme e Beersheva, in seguito al lancio di circa 20 missili balistici dall'Iran. Il lancio dei missili ha fatto attivare le sirene in gran parte del territorio di Israele. Cinque persone hanno riportato ferite in seguito alla caduta di un missile lanciato su Beer Sheva, nel sud di Israele. Il missile non è stato intercettato e ha colpito un'area vicino a diverse abitazioni civili che sono state gravemente danneggiate. Beer Sheva è stata colpita anche ieri dai missili iraniani, in particolare l'ospedale Soroka. Nella notte, i sistemi di difesa aerea israeliani hanno intercettato quattro droni lanciati dall'Iran. Uno è stato abbattuto sopra Haifa, nel nord di Israele, mentre gli altri tre sono stati intercettati nella zona del Mar Morto. Le Forze di difesa israeliane (Idf), hanno affermato che negli ultimi giorni i caccia dell'Aeronautica militare israeliana hanno colpito diverse batterie di difesa aerea iraniane a Isfahan e Teheran, rafforzando, così, la supremazia aerea in Iran. Le Idf hanno spiegato che gli attacchi hanno colpito i lanciatori di missili terra-aria e i radar "che erano destinati a colpire i velivoli dell'esercito e a impedirne le operazioni".
60 caccia hanno colpito strutture iraniane
L'esercito israeliano ha affermato che i caccia e i droni dell'Aeronautica "continuano a operare liberamente sopra l'Iran, colpendo obiettivi militari del regime iraniano nell'Iran occidentale e centrale". Questa mattina, l'Aeronautica ha colpito tre lanciatori di missili balistici pronti per un attacco contro Israele e un comandante militare iraniano che operava presso il sito di lancio in Iran. Nella notte, circa 60 caccia israeliani hanno sganciato 120 munizioni su decine di strutture militari iraniane e un sito di ricerca nucleare nell'area di Teheran. L'esercito ha affermato che "Tra gli obiettivi c'erano siti industriali militari che producevano componenti per missili e impianti per la produzione di materie prime utilizzate per la fusione dei motori". Gli attacchi della notte scorsa hanno colpito anche il "quartier generale del progetto nucleare Spnd, un centro per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie e armamenti avanzati per le capacità militari del regime iraniano". Nella dichiarazione dell'esercito si è potuto leggere che la struttura è stata creata nel 2011 da Mohsen Fakhrizadeh, il fondatore del programma di armi nucleari iraniano, ucciso in un attacco nel 2020. Sempre secondo le Idf, un altro sito colpito era utilizzato per produrre un "componente essenziale del programma di armi nucleari del regime".
Intensificare gli attacchi in Iran
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha annunciato di aver dato istruzioni alle Forze di difesa israeliane (Idf) di intensificare gli attacchi contro obiettivi del regime in Iran al fine di "destabilizzare il regime e aumentare la deterrenza contro il lancio di missili sul fronte interno israeliano, oltre a continuare a colpire strutture e scienziati per contrastare il programma nucleare iraniano". Dopo una riunione sulla sicurezza, Katz ha dichiarato: "Dobbiamo colpire tutti i simboli del governo e i meccanismi di repressione della popolazione, come i Basij, e la base di potere del regime, come le Guardie rivoluzionarie (i pasdaran)". Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha tenuto questa mattina una riunione con gli ambasciatori dell'area per verificare la situazione degli italiani e del personale delle ambasciate presenti nella regione del conflitto Israele-Iran. Convogli via terra verranno facilitati a Teheran verso paesi di frontiera con l'Iran. Per i connazionali in Iran il suggerimento è di indirizzare messaggi all'indirizzo e-mail assistenza.iran@esteri.it . Domenica partirà da Sharm el Sheikh, in Egitto, un volo charter richiesto da cittadini presenti in Israele. I connazionali in Israele possono far riferimento al sito web www.viaggiaresicuri.it.


