Netanyahu sblocca l’accesso degli aiuti umanitari a Gaza
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato che Israele riprenderà immediatamente la distribuzione di aiuti umanitari in tutte le aree della Striscia di Gaza. In una dichiarazione dell'ufficio del premier, infatti, si legge: "Su raccomandazione delle Forze di difesa israeliane, e data la necessità operativa di consentire l'espansione degli intensi combattimenti per sconfiggere Hamas, Israele fornirà una quantità minima di cibo alla popolazione al fine di garantire che non si sviluppi una carestia nella Striscia di Gaza". Secondo la dichiarazione, dunque, la decisione è stata presa sulla base di una raccomandazione dell'esercito e Israele "agirà per impedire ad Hamas di assumere il controllo della distribuzione degli aiuti umanitari". Le autorità israeliane avevano interrotto l'accesso di cibo e altri aiuti umanitari nella Striscia il 2 marzo scorso perché ritenevano che Hamas li rivendesse alla popolazione.
Le parole del premier
La decisione dello sblocco della distribuzione di aiuti umanitari è avvenuta nel giorno in cui l'esercito ha avviato un'ampia manovra militare in tutta la Striscia di Gaza e sotto le pressioni degli Stati Uniti. I media israeliani hanno riferito che lo sblocco dell'accesso degli aiuti a Gaza non è stato approvato dal governo, provocando le critiche dell'estrema destra. Il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha dichiarato: "Il primo ministro sta commettendo un grave errore con questa mossa, che non ha nemmeno una maggioranza. Dobbiamo schiacciare Hamas e non dargli contemporaneamente ossigeno". Il premier Netanyahu ha spiegato, invece, che senza lo sblocco degli aiuti destinati a Gaza non ci sarebbe stato il sostegno diplomatico. Secondo il primo ministro israeliano la pressione su Israele si sta "avvicinando a una linea rossa", rendendo necessaria la ripresa degli aiuti a Gaza per proseguire con la sua offensiva militare.
Critiche dall'estrema destra
Netanyahu ha affermato: "I senatori che conosco come sostenitori di Israele vengono da me e mi dicono: 'Vi daremo tutto l'aiuto di cui avete bisogno per vincere la guerra, ma non possiamo ricevere immagini della carestia (a Gaza)". Dopo le critiche della maggioranza del suo governo per la decisione di sbloccare l'accesso di aiuti umanitari a Gaza, il premier, in un videomessaggio pubblicato sui social, ha dichiarato che: "Per completare la nostra vittoria, sconfiggere Hamas e liberare gli ostaggi, non possiamo arrivare a una situazione di carestia" nella Striscia di Gaza di cui "prenderemo il controllo totale". In seguito alle polemiche interne alla maggioranza di governo, un alto funzionario ha rassicurato affermando che la decisione di Netanyahu è solamente "una misura temporanea, della durata di una settimana", in attesa dell'istituzione di centri di distribuzione degli aiuti umanitari.