Mosca. Colloqui Haftar-Belousov

11.05.2025

Ieri a Mosca c'erano 29 leader mondiali, molti dei quali africani, invitati dal Cremlino per partecipare alla Grande parata e celebrare l'80esimo anniversario della vittoria russa nella Seconda guerra mondiale. La Russia ha più volte rivendicato il suo ruolo di sostegno ai popoli africani nel ricostruire le loro economie e rafforzare i loro stati per prevenire guerre, ricordando il contributo sovietico durante la stagione delle indipendenze, tra gli anni Sessanta e Ottanta, che oggi si traduce nella disponibilità russa a sviluppare un'identità panafricana. 

Delegazioni africane dei dipartimenti militari  

Oltre ai leader, sono arrivate a Mosca delegazioni africane dei vertici dei dipartimenti militari di Algeria, Burkina Faso, Egitto, Libia, Niger, Nigeria, Guinea Equatoriale e Sudafrica, 12 su 29 totali, che hanno deposto una corona di fiori alla tomba del milite ignoto, vicino al muro del Cremlino. Sarà interessante analizzare i colloqui che i leader africani avranno con gli altri invitati del Cremlino, in particolare con il cinese Xi Jinping, l'ospite più prestigioso del Giorno della Vittoria. Dal 6 al 15 maggio, su iniziativa del ministero della difesa cinese, infatti, circa 100 ufficiali militari provenienti da oltre 40 Paesi africani su 54, tra cui Egitto, Mozambico, Tanzania e Kenya, partecipano a un viaggio in Cina, organizzato da Pechino. 

Legami strategici tra Libia e Russia 

Il comandante dell'esercito nazionale libico (Lna), Khalifa Haftar, ha avuto colloqui di alto livello a Mosca con il neo ministro della Difesa russo, Andrei Belousov. L'incontro ha messo in luce il rafforzamento dei legami strategici tra Libia e Russia, nel contesto degli sforzi in corso per ricostruire il settore della difesa libico e ristabilire l'ordine nel travagliato paese nordafricano. La visita del comandante dell'esercito nazionale libico ha rappresentato un tassello cruciale della sua più ampia iniziativa diplomatica volta a costruire alleanze internazionali più solide, con l'obiettivo di stabilizzare la Libia e rafforzarne le capacità militari. Con alcune aree del paese ancora minacciate da gruppi estremisti e da una persistente frammentazione politica, la leadership di Haftar è stata lodata da Mosca per aver promosso una relativa calma e per aver impedito un ulteriore deterioramento interno. 

"La leadership di Haftar è fondamentale"  

Belousov ha elogiato gli "sforzi fondamentali" di Haftar nel contrastare il terrorismo e nel ristabilire l'ordine nella Libia orientale e meridionale, sottolineando la necessità di un'istituzione militare libica forte e unificata come pilastro per mantenere l'equilibrio regionale e contenere la diffusione delle minacce militanti transnazionali. Il ministro della Difesa russo ha dichiarato: "La sicurezza del Nord Africa è profondamente legata alla resilienza delle forze armate libiche. La leadership del maresciallo Haftar resta fondamentale per evitare ulteriori instabilità". Durante i colloqui, entrambe le parti hanno discusso l'espansione della cooperazione militare bilaterale, con particolare attenzione alla modernizzazione della difesa, alle esercitazioni militari congiunte e allo scambio di intelligence. 

Supporto russo all'addestramento

Tra i punti principali anche la possibilità di forniture di equipaggiamento militare e un maggiore supporto russo all'addestramento delle forze libiche. Haftar, da parte sua, ha accolto con favore il sostegno russo e ha ribadito il proprio impegno ad ampliare la cooperazione strategica con Mosca, affermando: "Ricostruire le capacità di difesa della Libia richiede partner affidabili". Il rafforzamento dei legami tra Haftar e la Russia potrebbe influenzare significativamente il futuro assetto della sicurezza libica e ridefinire gli equilibri geopolitici in Nord Africa.