Meloni: “Aprire un dibattito con l'Ue sui migranti”

22.05.2025

Danimarca, Italia, Austria, Belgio, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Repubblica Ceca hanno sottoscritto una lettera d'intenti. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione dell'incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro di Danimarca, Mette Frederiksen, nelle dichiarazioni alla stampa, ha detto: "Questa sera siamo qui, tra le altre cose, per annunciare una nuova iniziativa comune che Italia e Danimarca hanno deciso di portare avanti insieme, ma che coinvolge anche altri Paesi ed è rivolta a tutti i nostri partner per darci un obiettivo particolarmente ambizioso: vogliamo aprire il dibattito pubblico, politico, su alcune convenzioni europee alle quali siamo legati e sulla capacità di quelle convenzioni, oggi, a distanza di qualche decennio da quando sono state scritte, di affrontare le grandi questioni del nostro tempo, a partire proprio dal tema del fenomeno migratorio".

"Rafforzare le convenzioni" 

Meloni ha sottolineato: "Il nostro obiettivo è quello di rafforzare" le convenzioni, "cioè renderle più capaci di dare risposte al tempo in cui viviamo e ai problemi che oggi sono sentiti e che oggi vanno gestiti. Quindi di renderle più aderenti, evitare alcuni paradossi che abbiamo visto in questi anni. I principali, dal nostro punto di vista, sono ad esempio quei casi in cui, in applicazione della convenzione europea per i diritti dell'uomo, è stato impedito alle nazioni di agire a difesa della sicurezza dei propri cittadini, per esempio disponendo l'espulsione di quei cittadini immigrati che si erano macchiati di reati gravi. Di fronte a interpretazioni di questo genere dobbiamo chiederci se i testi ai quali stiamo facendo riferimento e quelle interpretazioni sono effettivamente in grado di rispondere alle esigenze che sono sentite dai cittadini e anche ai valori che vogliamo difendere". La premier ha concluso: "Questa iniziativa è aperta al contributo e alla sottoscrizione di tutti, è l'avvio di un dibattito. Noi vogliamo aprire una riflessione seria, una riflessione coraggiosa perchè se c'è qualcosa che questo tempo ci ha insegnato è che dobbiamo saper ragionare con schemi nuovi, senza paura di affrontare i problemi".

"Diminuire il numero di migranti"  

Il primo ministro di Danimarca, Mette Frederiksen ha spiegato: "Ci sono dei limiti al numero di persone che l'Europa può accogliere: sappiamo che nessuno abbandona il proprio Paese senza motivo, e i rifugiati devono sempre essere aiutati e tutelati, ma occorre riconoscere che il sistema attuale dell'asilo non funziona e vengono prese decisioni non dai politici ma da altre figure. Dobbiamo cambiare questa situazione e abbiamo bisogno di soluzioni nuove: dobbiamo diminuire il numero di migranti in Europa, e facilitare le espulsioni: dobbiamo vedere come la convenzione europea per i diritti imani si attua nella realtà, dobbiamo essere in grado di proteggere i nostri cittadini da quelle persone che vengono da altri Paesi e che non si comportano nel modo in cui ci si dovrebbe comportare nelle nostre società". Frederiksen ha concluso: "Siamo sostenitori dell'apparato giuridico che regge le convenzioni europee, ma ci serve un margine di manovra. Dobbiamo poter controllare le nostre frontiere esterne, altrimenti non è possibile garantire la sicurezza dei popoli europei".