Meloni: “A Gaza una situazione umanitaria ingiustificabile”

14.05.2025

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del premier time alla Camera, in riferimento alla vicenda di Gaza, ha affermato: "C'è un costante impegno a sostegno gli sforzi dei mediatori per porre fine al conflitto, ho in più riprese sentito Netanyahu, sono state conversazioni spesso difficili in cui ho sempre richiamato l'urgenza di trovare una strada per terminare le ostilità e rispettare il diritto internazionale umanitario a fronte di una situazione umanitaria a Gaza che non ho difficoltà a definire sempre più drammatica e ingiustificabile. Fin dall'inizio del conflitto a Gaza il governo è stato in prima fila, un ruolo riconosciuto da tutti gli attori in campo". 

"Non condividiamo le proposte di Israele" 

"L'Italia ha svolto un ruolo di primo piano per fornire gli aiuti alla società civile". Meloni ha espresso parole decise nei confronti di Netanyahu: "Non condividiamo le recenti proposte del governo israeliano e non abbiamo mancato di dirlo ai nostri interlocutori. Consapevoli però come siamo, che non è stato Israele a iniziare l'ostilità e che c'era un disegno alla base dei disumani attacchi di Hamas. Quel disegno puntava all'isolamento e questo non può non farci riflettere su quanto sarebbe pericoloso assecondare i terroristi che non si sono fatti scrupoli a sacrificare la vita di israeliani e palestinesi". In merito ai dazi interni all'UE la presidente del Consiglio ha dichiarato: "E' fondamentale rimuovere i dazi interni che minano la competitività europea, è arrivato il tempo di invertire la rotta in modo deciso. E' chiaro a noi, è quello che chiedono imprese e lavoratori ed è quello che hanno ribadito i cittadini europei con il loro voto". 

Da Conte interrogazione sulle spese in Difesa 

Sul Pil italiano Meloni ha detto: "Ricordo i dati positivi dell'Italia conseguiti in questi anni nonostante la situazione internazionale complessa. I dati non sono un'opinione e raccontano un'Italia va meglio rispetto al passato". In merito al referendum la presidente ha aggiunto: "Penso che rispetto all'Italia che raccontate voi il giudizio vada chiesto ai cittadini e penso che i cittadini vedano un cambio di passo, una linea più chiara. Un cambio di passo anche rispetto al variegato mondo delle opposizioni che, quando è al governo fa delle riforme e quando è all'opposizione fa i referendum perché vuole abolirle. Penso che gli italiani vedano che noi abbiamo una linea chiara di politica economica". Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ha presentato un'interrogazione sulle spese per la Difesa a cui la premier ha risposto: "La libertà, la sovranità e la difesa degli interessi nazionali hanno un costo, se fai pagare ad altri significa che non sarai tu a decidere del tuo futuro. 

Lavorare per rafforzare la nostra sicurezza  

Noi dobbiamo lavorare per rafforzare la nostra sicurezza non perché dobbiamo fare un favore agli Usa ma a noi stessi. Oggi Italia ed Europa non sono autonomi e io non cambio idea rispetto a come gira il vento. Non vi seguo quando dite che le spese per la difesa sono risorse sprecate, è noto a tutti che investire anche in questi ambiti genera effetti espansivi sull'economia. Non accetto grandi lezioni da chi ha sempre detto che si deve investire su competitività e filiera, ma non mi pare che su questo si siano messi centinaia di migliaia di euro cruciali. Quindi grazie, ma no grazie".