Massiccio attacco della Russia in Ucraina

29.06.2025

Nella notte la Russia ha sferrato un massiccio attacco contro l'Ucraina. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su X, ha scritto: "Per quasi tutta la notte, l'allarme aereo ha risuonato in tutta l'Ucraina: 477 droni volavano nei nostri cieli, la maggior parte dei quali Shahed russo-iraniani, insieme a 60 missili di vario tipo. I russi stavano prendendo di mira tutto ciò che sostenta la vita. Anche un edificio residenziale a Smila è stato colpito e un bambino è rimasto ferito. I servizi di emergenza stanno intervenendo ovunque sia necessario". Zelensky ha poi confermato la morte di un pilota: "Tragicamente, mentre respingeva l'attacco, il nostro pilota di F-16, Maksym Ustymenko, è morto. Oggi ha distrutto 7 bersagli aerei. Le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi commilitoni. Ho dato disposizioni affinché vengano indagate tutte le circostanze della sua morte. L'aviazione ucraina sta eroicamente proteggendo i nostri cieli. Sono grato a tutti coloro che stanno difendendo l'Ucraina".  

Questa settimana lanciati più di 114 missili 

"Mosca non si fermerà finché avrà la capacità di lanciare attacchi massicci. Solo questa settimana sono stati lanciati più di 114 missili, oltre 1.270 droni e quasi 1.100 bombe plananti. Putin ha deciso da tempo che avrebbe continuato a fare la guerra, nonostante gli appelli mondiali alla pace. Questa guerra deve finire: è necessaria una pressione sull'aggressore, così come la protezione. Protezione dai missili balistici e di altro tipo, dai droni e dal terrorismo. L'Ucraina deve rafforzare la sua difesa aerea, lo strumento che meglio protegge le vite umane. Questi sono sistemi americani, che siamo pronti ad acquistare. Contiamo sulla leadership, sulla volontà politica e sul sostegno degli Stati Uniti, dell'Europa e di tutti i nostri partner. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando". I media locali hanno riferito che il presidente ucraino ha inoltre firmato un decreto per iniziare l'iter di uscita dalla Convenzione di Ottawa del 1997, che vieta l'utilizzo e la produzione di mine antiuomo.