Malta favorevole alla missione Ue per l’Ucraina
Il primo ministro maltese, Robert Abela, in un'audizione parlamentare che ha visto al centro i risultati dell'ultimo Consiglio europeo a Bruxelles, ha confermato che Malta sta partecipando ad una missione dell'Ue (Eumam-European Union Military Assistance Mission Ukraine) per addestrare e fornire equipaggiamenti alle truppe ucraine. Durante il dibattito parlamentare, infatti, il deputato Darren Carabott aveva chiesto ad Abela di chiarire se Malta fosse coinvolta nella missione dell'Ue, che nelle intenzioni di Bruxelles mira a fornire un sostegno politico, militare, finanziario e umanitario sostanziale all'Ucraina, compresa un'assistenza alle Forze armate.

Un ruolo principalmente amministrativo
Il premier ha precisato che il coinvolgimento di Malta consiste nell'aver inviato un membro delle Forze armate di Malta (Afm) come "ufficiale di collegamento tra il Regno Unito, che gestisce l'addestramento, e l'Ue". Abela ha sottolineato che questo ruolo è principalmente amministrativo e che Malta non è direttamente coinvolta nel processo di formazione militare nonostante faccia parte della missione dell'Ue a supporto dell'Ucraina. Il primo ministro maltese ha ripetutamente dichiarato che "l'Ucraina non può vincere questa guerra" mentre in riferimento all'invasione russa ha osservato che "l'idealismo è idealismo, e il realismo è realismo".
L'unica soluzione è la pace
All'inizio di questo mese Abela ha espresso la sua convinzione che "l'investimento in armi, carri armati e munizioni non può porre fine alla guerra", affermando che "l'unica soluzione duratura è la pace". Tuttavia, Abela ha votato a favore di un'iniziativa volta ad aumentare i fondi per il riarmo dell'Europa e rafforzare la difesa collettiva dell'Ue. Il premier maltese ha anche sostenuto le conclusioni del Consiglio europeo che hanno ribadito il sostegno all'Ucraina, anche tramite la fornitura di armi, posizione questa non condivisa dall'Ungheria.