La nave Usa Mount Whitney al largo di Tripoli e Bengasi

22.04.2025

Gli Stati Uniti hanno intensificato il loro impegno in Libia con l'arrivo della USS 'Mount Whitney', nave ammiraglia di comando e controllo della Sesta Flotta della Marina Usa, al largo di Tripoli e successivamente a Bengasi, in un'importante dimostrazione di diplomazia militare e presenza strategica. La visita, annunciata dall'ambasciata degli Stati Uniti in Libia, rappresenta un rinnovato sforzo di Washington per sostenere la sovranità, la sicurezza e l'unificazione militare della Libia.

La visita è iniziata a Tripoli 

Gli Stati Uniti hanno intensificato il loro impegno in Libia con l'arrivo della USS 'Mount Whitney', nave ammiraglia di comando e controllo della Sesta Flotta della Marina Usa, al largo di Tripoli e successivamente a Bengasi, in un'importante dimostrazione di diplomazia militare e presenza strategica. La visita, annunciata dall'ambasciata degli Stati Uniti in Libia, rappresenta un rinnovato sforzo di Washington per sostenere la sovranità, la sicurezza e l'unificazione militare della Libia. La visita è iniziata a Tripoli, dove la Mount Whitney ha attraccato nel porto della capitale. Tramite un post sulla piattaforma social X l'ambasciata ha confermato che a bordo della nave viaggiava una delegazione di alto livello, tra cui il vice ammiraglio Thomas J. Anderson, comandante della Sesta Flotta; l'ambasciatore Richard Norland, inviato speciale degli Stati Uniti per la Libia; e Jeremy Berndt, incaricato d'Affari. Il gruppo ha partecipato ad una serie di incontri di alto livello nella Libia occidentale e orientale per riaffermare l'impegno americano per la stabilità regionale e la riconciliazione nazionale. La delegazione americana ha incontrato alti rappresentanti del Governo di Unità Nazionale (Gnu), tra cui il capo di Gabinetto, generale Mohamed Al-Haddad; il membro del Consiglio presidenziale Abdullah Al-Lafi; il ministro degli Esteri ad interim Taher Al-Baour; il vice ministro della Difesa Abdulsalam Al-Zoubi; e il presidente dell'Ufficio di revisione Khaled Shakshak. I colloqui si sono concentrati sull'espansione della cooperazione in materia di sicurezza, la riforma istituzionale e gli sforzi per unificare le forze armate frammentate del Paese.

La tappa a Bengasi 

Dopo gli incontri a Tripoli, la Mount Whitney ha proseguito verso Bengasi, dove i funzionari americani hanno incontrato i leader dell'Esercito Nazionale Libico (Lna). Sono stati accolti dal generale Khairy Al-Tamimi, dal generale Khaled Haftar e dal vice ammiraglio Shaib Al-Saber. La tappa a Bengasi ha rappresentato un raro momento di dialogo militare bilaterale, dimostrando l'intenzione di Washington di coinvolgere tutti gli attori chiave nel processo di stabilizzazione della Libia. In una nota dell'Ambasciata Usa si legge: "La visita sottolinea il sostegno degli Stati Uniti a un esercito libico unificato, in grado di difendere la sovranità del Paese e contribuire alla sicurezza regionale".