Le parole di Zelensky dopo l’incontro in Turchia
Al termine dei colloqui Russia-Ucraina in Turchia, a Istanbul, nel palazzo Dolmabahce, rimangono forti dubbi sulla soluzione di un possibile accordo. Proprio nel giorno che poteva apparire come il primo tassello per la risoluzione del conflitto, infatti, è nato subito un botta e risposta tra le due fazioni. Su X la portavoce del ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova, replicando a quanto scritto su Telegram dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che definiva "teatrale" la composizione della delegazione russa per i colloqui, ha scritto: "Ho letto che Zelensky ha definito 'una farsa' il livello della delegazione russa. Chi usa la parola 'farsa'? Un pagliaccio, un perdente, una persona senza la minima istruzione". Zelensky si è recato ad Ankara dove ha incontrato il capo dello Stato turco, Recep Tayyip Erdogan ringraziandolo per "aver organizzato l'opportunità di negoziati diretti". Zelensky non ha partecipato personalmente ai negoziati.

"La Russia non vuole porre fine alla guerra"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di un punto stampa ad Ankara, presso l'ambasciata ucraina, a colloqui conclusi, ha detto: "Se il cessate il fuoco incondizionato dovesse essere discusso a livello di leader, io sono qui e pronto per colloqui diretti. Se non verrà raggiunto un cessate il fuoco, se non verranno prese decisioni serie, allora dovremmo aspettarci sanzioni contro la Russia che porranno rapidamente fine ai negoziati". Zelensky ha sottolineato: "La Russia sta chiaramente annunciando al mondo che non vuole porre fine a questa guerra. La Crimea fa parte dell'Ucraina, la Crimea è l'Ucraina. Anche il presidente Erdogan sostiene questa posizione. Non possiamo discutere la questione dell'integrità territoriale, questo è contro la costituzione ucraina. Non riconosceremo alcuna parte del territorio legale dell'Ucraina come appartenente alla Russia".
Le mosse di Trump
A Istanbul sarebbero dovuti arrivare anche il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, l'inviato Usa per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellog, e l'inviato per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Secondo la Cnn, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump "non andrà in Turchia per mediare i colloqui", dopo che nelle scorse ore "aveva ripetutamente lasciato intendere che avrebbe potuto modificare il suo programma di viaggio in Medio Oriente per partecipare ai negoziati". Mentre successivamente ha dichiarato: "Non succederà nulla finché non incontrerò Putin".