Iran e Israele. Proseguono gli attacchi incrociati

17.06.2025

La televisione di stato di Teheran, ha riferito, oggi, che l'Iran ha lanciato una nuova serie di attacchi missilistici contro Israele nel mezzo di un crescente scontro tra i due paesi, che si scambiano attacchi, ormai, da cinque giorni. I media israeliani hanno riferito che nella giornata di ieri e nella notte l'Iran ha  lanciato decine di droni su Israele.  I missili sono stati lanciati in tre diversi momenti: dopo mezzanotte, alle 03:30 e alle 04:30. Secondo i media israeliani non si sarebbero registrate conseguenze perché i missili sono stati intercettati e abbattuti. Questa mattina, poi, l'Aeronautica israeliana ha abbattuto un drone, presumibilmente anch'esso lanciato dall'Iran, sulle Alture del Golan, nel nord di Israele. . La televisione di stato ha riportato che "La decima serie dell'Operazione True Promise 3 è iniziata nei territori occupati". L'agenzia di stampa, Tasnim, ha riferito che la nuova serie lanciata dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane consisteva in "attacchi con razzi e droni". Nel frattempo, l'esercito israeliano ha affermato di aver rilevato lanci di missili dall'Iran verso Israele e che il suo sistema di difesa stesse lavorando per intercettarli. Il Comando del Fronte Interno israeliano ha riferito che le sirene hanno suonato nel Negev, a Beersheba e a Dimona. Le Idf, su X, hanno riferito che nel contempo, l'Aeronautica militare israeliana, durante la notte, "ha completato diversi attacchi su vasta scala contro obiettivi militari del regime iraniano nell'Iran occidentale. Durante gli attacchi, sono state colpite decine di infrastrutture di lancio e stoccaggio di missili terra-terra. Inoltre, lanciatori di missili terra-aria e siti di stoccaggio di droni sono stati colpiti nell'Iran occidentale". Sempre durante la notte, i caccia dell'Aeronautica militare israeliana hanno attaccato un quartier generale dei pasdaran a Teheran ed eliminato Ali Shadmani, il nuovo capo di stato maggiore dell'Esercito iraniano, la persona più vicina alla guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei. Shamdani aveva assunto l'incarico soltanto pochi giorni fa, dopo l'uccisione da parte di Israele del predecessore. 

"Le Idf hanno spianato la strada a Teheran" 

Il capo della Direzione dell'intelligence militare israeliana, il generale Shlomi Binder, ha dichiarato oggi agli ufficiali che presto "daranno il via a operazioni" in altre zone dell'Iran, dopo che le Forze di difesa israeliane (Idf) "hanno spianato la strada a Teheran. Avete fornito l'intelligence che ha aperto la strada a Teheran e ha permesso l'attacco allo Stato maggiore iraniano. Presto aprirete nuove strade in altri settori. Avete dimostrato di poter superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo". Secondo l'agenzia di stampa, Fars, nel contesto di un'escalation del conflitto militare tra Iran e Israele, oggi, un attacco informatico ha paralizzato Bank Sepah, una delle banche statali iraniane. L'agenzia di stampa, Fars, ha riportato: "Un attacco informatico ha preso di mira l'infrastruttura di Bank Sepah, interrompendo i servizi online dell'istituto", aggiungendo che si prevede una risoluzione del problema nelle prossime ore. Sempre oggi si sono verificate due esplosioni nella città iraniana nordoccidentale di Tabriz. Il quotidiano, Ham Mihan, ha riportato: "Due esplosioni sono state udite a Tabriz a distanza di cinque minuti l'una dall'altra". L'agenzia di stampa Mehr, mostrando un video, ha riportato: "Un denso fumo è stato osservato intorno a Tabriz martedì mattina dopo l'esplosione". Tabriz, situata a oltre 600 chilometri a nord-ovest di Teheran, ospita un'importante base aerea iraniana, presa di mira da Israele negli ultimi giorni.

"Trump sta valutando una serie di opzioni" 

Il "Wall Street Journal" citando funzionari dell'amministrazione presenti all'incontro tra il presidente americano e i suoi principali consiglieri nella Situation Room alla Casa Bianca, ha scritto che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump "sta valutando una serie di opzioni, tra cui un potenziale attacco statunitense contro l'Iran". Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, giunto sul luogo dove questa mattina è caduto un missile iraniano a Herzliya, cittadina a nord di Tel Aviv, rispondendo a una domanda sul possibile coinvolgimento di Washington nell'operazione contro l'Iran, ha dichiarato: "Gli Stati Uniti sono un grande paese amico, ci stanno aiutando a difenderci da alcuni attacchi, li ringraziamo per questo. Le decisioni del presidente degli Stati Uniti sono decisioni degli Stati Uniti, e rispetteremo ogni decisione e saremo grati per qualsiasi aiuto". Sull'ipotesi di un possibile negoziato per il cessate il fuoco, il ministro della Difesa Katz ha dichiarato: "Non stiamo conducendo alcuna negoziazione, non permetteremo che venga fatto del male ai cittadini israeliani".