I paesi Sahel accusano l’Algeria di promuovere il terrorismo

07.04.2025

In un comunicato congiunto i tre Paesi del Sahel (Mali, Niger e Burkina Faso) hanno dichiarato: "Il collegio dei capi di Stato dell'Aes (Alleanza degli Stati del Sahel) ha deciso di richiamare per consultazioni gli ambasciatori degli Stati membri accreditati ad Algeri". Mali, Niger e Burkina Faso, infatti, hanno annunciato il richiamo dei propri ambasciatori dall'Algeria in seguito all'abbattimento di un drone militare maliano da parte dell'esercito algerino lo scorso 1° aprile. I Paesi hanno definito la distruzione del drone delle Forze Armate e di Sicurezza del Mali come "un'aggressione che colpisce tutti gli Stati membri della Confederazione", accusando l'Algeria di "favorire il terrorismo e contribuire alla destabilizzazione della regione".

Una denuncia contro l'Algeria

Secondo i risultati dell'inchiesta, l'abbattimento avrebbe impedito la neutralizzazione di un gruppo armato che stava pianificando attacchi contro l'Aes, aggravando ulteriormente la gravità dell'episodio. Nella nota ufficiale il governo del Mali ha definito l'episodio un "atto di aggressione premeditato", condannando quella che considera un'azione ostile, inamichevole e condiscendente da parte di Algeri. Le autorità maliane hanno convocato l'ambasciatore algerino a Bamako, annunciato il ritiro immediato dal Comitato d'État-Major Conjoint (Cemoc) e dichiarato l'intenzione di presentare una denuncia contro l'Algeria presso organismi internazionali. 

Relazioni deteriorate

Secondo quanto riferisce il sito marocchino Le360, l'Algeria sostiene che il velivolo armato abbia violato il proprio spazio aereo, ma secondo Bamako il drone si trovava in territorio maliano ed è stato colpito intenzionalmente. Questa decisione arriva in un contesto di profondo deterioramento delle relazioni tra le due parti. Le tensioni, infatti, si inseriscono in una crisi diplomatica già in corso: dopo la rottura dell'Accordo di Algeri da parte del Mali a gennaio 2024, Bamako accusa l'Algeria di collusione con gruppi terroristici attivi nella regione, aggravando ulteriormente i rapporti tra i due Paesi.