Hamas ha rilasciato l’ostaggio Edan Alexander

13.05.2025

I media israeliani hanno riferito che il soldato con doppia cittadinanza, israeliana e statunitense, Idan Alexander, è stato liberato ieri dal gruppo armato palestinese Hamas al potere nella Striscia di Gaza, che lo aveva preso in ostaggio il 7 ottobre 2023, e consegnato alla Croce rossa. Il rilascio è avvenuto in seguito a contatti diretti fra i funzionari Usa e Hamas. Secondo quanto riporta la tv israeliana, Channel 12, Alexander dovrebbe trascorrere almeno quattro giorni in ospedale. L'emittente statunitense, Cnn, citando una fonte che ha familiarità con i colloqui indiretti tra gli Stati Uniti e il movimento islamista palestinese Hamas, riporta che il rilascio dell'ostaggio porterà immediatamente a colloqui per un accordo più ampio volto a porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza.

"Nessuna pressione militare per il rilascio" 

La fonte riporta: "Entreremo in trattative immediate per un accordo di pace". Funzionari statunitensi, oltre che il presidente Donald Trump, hanno definito il rilascio di Alexander come un primo passo verso la fine della guerra e la liberazione di tutti gli ostaggi.  In una nota stampa il movimento islamista palestinese, Hamas, ha affermato che il rilascio dell'ostaggio israelo-americano, Edan Alexander, "è il risultato di seri contatti con l'amministrazione americana e degli sforzi dei mediatori, e non il risultato di un'aggressione o dell'illusione di una pressione militare".  Nella dichiarazione Hamas scrive anche, che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sta "ingannando il suo popolo" e non è riuscito a restituire gli ostaggi attraverso l'operazione militare. Hamas ha affermato: "Il ritorno di Edan Alexander conferma che una seria negoziazione e un accordo sugli ostaggi sono la strada per restituire i prigionieri e fermare la guerra". 

Alexander non incontrerà Trump

Il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani ha confermato che Edan Alexander non incontrerà il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in Qatar. La famiglia ha fatto sapere che probabilmente incontrerà Trump negli Stati Uniti, in un secondo momento. In una dichiarazione si legge che "La famiglia Alexander conferma che al momento Edan non volerà in Qatar. La famiglia rimane comunque in continuo contatto con l'amministrazione Trump".