Erdogan: “Russia e Ucraina non chiudano la porta al dialogo”

29.05.2025

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ai giornalisti dei media locali, che lo hanno accompagnato nel volo di ritorno da una visita in Azerbaigian, ha affermato: "Siamo in contatto con Russia e Ucraina. Diciamo loro che la porta non deve essere chiusa finché è aperta". La Turchia, dunque, ha considerato lo slancio raggiunto nei colloqui di Istanbul, un'opportunità per una pace duratura tra Russia e Ucraina. Erdogan ha esortando Mosca e Kiev a non perdere questa opportunità e a non "chiudere la porta" al dialogo. Il presidente turco ha ricordato che è stato "Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, a proporre di ospitare negoziati diretti con l'Ucraina a Istanbul. La Turchia, dunque, ha ospitato, il 16 maggio scorso, i primi colloqui in tre anni, tra rappresentanti di Russia e Ucraina". Erdogan ha espresso anche la speranza che i colloqui riprendano lunedì 2 giugno a Istanbul. La Russia, ora, "attende" la risposta dell'Ucraina sulla partecipazione ai colloqui di Istanbul di lunedì. 

La proposta di un ciclo di colloqui  

Giorni fa, infatti, il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, aveva annunciato che Mosca era ancora in attesa della risposta di Kiev alla proposta di un ciclo di colloqui che si sarebbe dovuto tenere a Istanbul lunedì 2 giugno, nella speranza di raggiungere una soluzione pacifica per porre fine al conflitto. Il portavoce russo aveva dichiarato: "Per quanto ne so, non abbiamo ancora ricevuto una risposta". Dobbiamo attendere una risposta dalla parte ucraina", definendo "non costruttiva" la richiesta di Kiev alla Russia di presentare le condizioni di pace prima dei colloqui. Peskov ha spiegato che le richieste dell'Ucraina di presentare immediatamente la bozza del memorandum d'intesa russo sull'accordo sono "non costruttive". Il portavoce ha affermato: "La Russia ha proposto di tenere un incontro a Istanbul lunedì e di avviare le discussioni su questi progetti. Pertanto, pretendere che procedano immediatamente non è costruttivo. In questo caso, è necessario confermare la disponibilità a proseguire i negoziati o fare il contrario". 

I negoziati si svolgeranno a porte chiuse

Il portavoce ha osservato che la Russia "non discuterà pubblicamente il contenuto dei documenti relativi all'accordo in Ucraina e che i negoziati devono svolgersi a porte chiuse". Peskov ha sottolineato che: "La cosa principale ora è continuare il processo di negoziati diretti russo-ucraini, e una proposta in tal senso è stata avanzata lunedì a Istanbul". Il portavoce ha affermato: "La Russia ha proposto di tenere un incontro a Istanbul lunedì e di avviare le discussioni su questi progetti. Pertanto, pretendere che procedano immediatamente non è costruttivo. In questo caso, è necessario confermare la disponibilità a proseguire i negoziati o fare il contrario". Il portavoce ha osservato che la Russia "non discuterà pubblicamente il contenuto dei documenti relativi all'accordo in Ucraina e che i negoziati devono svolgersi a porte chiuse". Peskov ha sottolineato che: "La cosa principale ora è continuare il processo di negoziati diretti russo-ucraini, e una proposta in tal senso è stata avanzata lunedì a Istanbul".