Convocato l’ambasciatore dell’Iran a Berlino
Il settimanale tedesco, "Der Spiegel", citando fonti riservate, ha riferito che il ministero degli Esteri della Germania ha convocato l'ambasciatore dell'Iran a Berlino. La scorsa settimana la polizia di Aarhus, in Danimarca, aveva arrestato un sospettato su ordine del Procuratore generale tedesco, Jens Rommel. Un danese di origini afghane, Ali S., infatti, avrebbe perlustrato edifici e potenziali obiettivi a Berlino, per compiere attacchi contro gli ebrei in Germania. Secondo le attuali conclusioni degli inquirenti, S. lavorava per conto della Forza Quds, unità speciale delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Pasdaran) iraniana. La Procura federale tedesca ha accusato Ali S. di spionaggio per conto dell'Iran.
"Gli ebrei di tutto il mondo vivano in pace"
Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, da Odessa, dove oggi si trova in visita, ha sottolineato "la responsabilità che noi tedeschi abbiamo di garantire che gli ebrei di tutto il mondo possano vivere in pace" e non siano minacciati. Wadephul, ai giornalisti, dopo aver visitato la sinagoga della città ucraina, ha dichiarato: "Se questo sospetto venisse confermato, si tratterebbe di un episodio scandaloso che sottolineerebbe ancora una volta che l'Iran rappresenta una minaccia per gli ebrei di tutto il mondo. Ci opporremo fermamente".

