Conclusi i colloqui Russia-Ucraina a Istanbul

16.05.2025

Sull'andamento dei colloqui che si sono tenuti oggi a Istanbul  al momento si hanno solo indiscrezioni ma certamente sono state discusse le condizioni per un cessate il fuoco e per il rilascio dei prigionieri di entrambe le parti. Una fonte diplomatica ucraina ha riferito l'andamento dei colloqui, al sito Axios che ne ha divulgato i contenuti. Secondo la fonte i negoziati oggi sono durati poco più di un'ora e mezza e l'incontro "non ha portato a progressi significativi". I negoziati tra la delegazione russa e quella ucraina non hanno visto la presenza dei due capi di Stato, Vladimir Putin (che è stato assente in entrambe le giornate di incontro) e Volodymyr Zelensky (che è stato assente solo oggi perché a Tirana, dove si è trovato per il vertice della Comunità politica europea (Cpe), mentre ieri è stato presente a Tirana ma non ha partecipato ai negoziati con la Russia). Il presidente Zelensky, commentando l'assenza dell'omologo Putin, ha dichiarato che Mosca ha inviato a Istanbul una delegazione composta "dalle stesse persone" che c'erano ai primi e unici negoziati tenuti nel 2022, a conflitto appena iniziato. 

Il mondo deve reagire 

Zelensky ha dichiarato che "Se si scopre che la delegazione russa è solo un teatrino, allora il mondo deve reagire", invocando ulteriori sanzioni nei confronti del settore energetico e del sistema bancario della Russia. L'emittente britannica Sky News ha citato fonti riservate secondo cui tra le richieste di Mosca "c'era il ritiro dei soldati ucraini dal suo territorio per garantire un cessate il fuoco". Sempre secondo le stesse fonti altre richieste russe sarebbero state "inaccettabili". Secondo il capo della delegazione ucraina, il ministro della Difesa, Rustem Umerov, ha sostenuto che nei colloqui di Istanbul si è parlato del cessate il fuoco, "dell'aspetto umanitario" e della possibilità di un incontro tra Zelensky e Putin.

Sono state discusse tutte le modalità

Umerov ha detto che riguardo ai prigionieri "lo scambio 1.000 per 1.000 dovrebbe avvenire a breve. Sappiamo la data, ma non ne parliamo ancora". Secondo quanto rilancia l'agenzia "Rbc Ucraina", Umerov, per quanto riguarda un possibile cessate il fuoco, ha sostenuto che "sono state discusse tutte le modalità", ma i dettagli saranno annunciati in seguito. Per quanto riguarda infine l'incontro con Putin, secondo il capo del dicastero ucraino della Difesa, "(le parti) stanno lavorando per organizzarlo". Il ministro ha sottolineato che "ora bisogna concentrarsi sullo scambio" dei prigionieri, dopodiché verranno annunciati gli ulteriori passi nell'ambito dei negoziati. 

Pronti a proseguire i contatti 

Il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, ha invece espresso "soddisfazione" per l'andamento dei colloqui a Istanbul". Medinsky ha ribadito: "In generale, siamo soddisfatti del risultato e siamo pronti a proseguire i contatti. Nei prossimi giorni avrà luogo uno scambio su larga scala di prigionieri di guerra, 1.000 per 1.000". Il capo della delegazione di Mosca. ha afffermato che "è stato preso atto" della richiesta ucraina di negoziati diretti tra Zelensky e Putin. Medinsky ha detto che entrambe le parti dovrebbero preparare un piano per il cessate il fuoco: "Abbiamo concordato che ciascuna parte presenterà la propria visione di un possibile futuro cessate il fuoco. Dopo la presentazione di tale visione riteniamo opportuno, come concordato, proseguire i negoziati".