Ancora attacchi missilistici fra Israele e Iran

23.06.2025

I media locali hanno riferito che, questa mattina, le sirene d'allarme si sono attivate nel nord, nel centro e nel sud di Israele dopo che i sistemi di difesa hanno rilevato il lancio di nuovi missili dall'Iran. Lo ha riferito l'esercito israeliano, che ha sollecitato la popolazione delle zone oggetto dell'attacco, a entrare nei rifugi. Durante la notte un missile balistico terra-terra lanciato dall'Iran è stato abbattuto dal sistema di difesa missilistica di Israele Arrow. Questa mattina, l'Aeronautica militare ha neutralizzato un drone lanciato verso la città di Eilat, nel sud di Israele, prima che entrasse nello spazio aereo. Dall'inizio dell'attacco di Israele all'Iran, il 13 giugno scorso, gli iraniani hanno lanciato verso Israele oltre 500 missili balistici e circa mille droni che hanno causato 24 morti e 1.272 feriti. Nel contesto dell'escalation degli attacchi israeliani contro l'Iran da questa mattina, il corrispondente di "Al Jazeera" ha riferito di aver udito diverse esplosioni nella capitale iraniana, Teheran. Secondo i media iraniani, in un raid israeliano è stata colpita la sede della Croce Rossa. L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito sei aeroporti in tutto il Paese e distrutto 15 aerei e droni iraniani. Le Forze di difesa israeliane (Idf) su X, hanno riferito che un drone, Hermes, dell'Aeronautica militare israeliana, è stato abbattuto nell'area di Khorramabad, nell'ovest dell'Iran, aggiungendo che "non vi è alcun timore di fuga di informazioni". Sono proseguiti, intanto, i bombardamenti dell'Aeronautica contro infrastrutture militari a Kermanshah, nell'ovest dell'Iran. 

Da Israele nessuna guerra di logoramento 

Israele ha fatto sapere di essere molto vicino a raggiungere i suoi obiettivi in Iran e non perseguirà una guerra di logoramento. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio registrato, diffuso ieri sera, promettendo di evitare di entrare in una guerra di attrito, ha affermato: "Non perseguiremo le nostre azioni oltre ciò che è necessario per raggiungere gli obiettivi, ma non finiremo nemmeno troppo presto. Quando gli obiettivi saranno raggiunti, l'operazione sarà completa e i combattimenti si fermeranno". Netanyahu ha proseguito: "Non ho dubbi che questo sia un regime che vuole spazzarci via, ed è per questo che abbiamo intrapreso questa operazione per eliminare le due minacce concrete alla nostra esistenza: la minaccia nucleare e la minaccia dei missili balistici. Ci stiamo muovendo passo dopo passo verso il raggiungimento di questi obiettivi. Siamo molto, molto vicini a completarli". Il premier israeliano ha anche detto che gli Stati Uniti hanno inflitto "danni molto gravi" al sito nucleare iraniano di Fordow durante l'attacco di domenica. Infine, alla domanda su dove si trovino i 400 chilogrammi di uranio arricchito al 60% dell'Iran, Netanyahu ha affermato che Israele ha "informazioni di intelligence interessanti" relativi alla questione, ma non è entrato nei dettagli.

Dall'Iran una risposta decisiva agli Usa

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su Truth Social, coniando l'acronimo MIGA (Make Iran Great Again), ha scritto: "Non è politicamente corretto usare il termine 'cambio di regime', ma se l'attuale regime iraniano non è in grado di rendere l'Iran di nuovo grande, perché non dovrebbe esserci un cambio di regime???". 

Il comandante dell'esercito iraniano ha invece promesso una risposta decisiva agli Stati Uniti per i raid condotti sui suoi siti nucleari. In una dichiarazione ai media locali, il comandante dell'esercito iraniano, Amir Hatami, ha affermato: "Ogni volta che gli americani hanno commesso crimini, hanno ricevuto una risposta decisiva, e questa volta sarà la stessa". L'ufficiale iraniano ha aggiunto che "difenderemo l'indipendenza del Paese, l'integrità territoriale e il regime iraniano con tutte le nostre forze. Oggi stiamo lottando per la vittoria". Inoltre, l'Iran ha dichiarato che intende proseguire nell'arricchimento dell'uranio, nonostante il conflitto in corso. L'agenzia di stampa iraniana Tasnim ha citato il vice ministro degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, il quale ha affermato che Teheran continuerà l'arricchimento dell'uranio nonostante l'attacco degli Stati Uniti a tre impianti nucleari iraniani.