Accordo Hamas-Witkoff per il cessate il fuoco a Gaza

26.05.2025

L'emittente del Qatar, Al-Jazeera, ha riferito che il movimento islamista palestinese Hamas e l'inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, hanno raggiunto a Doha, in Qatar, una formula per un accordo di cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza. Secondo la tv del Qatar il piano "prevede un cessate il fuoco di 60 giorni, il rilascio di 10 ostaggi in due gruppi e lo scambio di corpi con prigionieri palestinesi".

La "garanzia" di Trump 

Al-Jazeera ha aggiunto che, nello specifico, "cinque ostaggi israeliani saranno rilasciati il primo giorno dell'accordo, altri cinque saranno rilasciati il sessantesimo giorno". L'intesa ha previsto, la "garanzia" del presidente americano, Donald Trump, per "un cessate il fuoco entro 60 giorni e il ritiro israeliano, in conformità con l'accordo del gennaio scorso". La tv ha concluso, spiegando che "L'accordo prevede la prosecuzione del cessate il fuoco dopo 60 giorni, con i mediatori che ne garantiscono l'attuazione". 

Hamas minaccia i civili

Il ministero dell'Interno del gruppo armato palestinese Hamas, ha chiesto alla popolazione della Striscia di Gaza di non prendere gli aiuti distribuiti a partire da oggi dalla Fondazione Ghf, minacciando ritorsioni verso chi li prenderà. In una dichiarazione diffusa da Al-Quds Press, il ministero gestito da Hamas ha definito il piano di distribuzione di aiuti "un'iniziativa pericolosa, volta a seminare il caos e finalizzata a servire obiettivi di sicurezza israeliani e a indebolire le organizzazioni internazionali nella Striscia". Secondo Hamas, la distribuzione degli aiuti avverrà tramite la scansione dell'iride che servirà a "obiettivi di sicurezza". Il gruppo al potere a Gaza ha chiesto, infine, che gli aiuti vengano distribuiti dalle agenzie approvate a livello internazionale, come l'Unrwa.